Le fondamenta della campagna
Il ritorno di Donald Trump sulla scena politica per le elezioni presidenziali del 2024 è segnato da una serie di proposte che ricordano le posizioni conservatrici del suo primo mandato. Tra i temi caldi messi in evidenza dall’ex presidente, troviamo una politica severa sull’immigrazione, con un rigido controllo delle frontiere e una posizione contro le città santuario. Inoltre, Trump ha riportato prepotentemente all’attenzione la questione dell’aborto, sostenendo misure restrittive in linea con la decisione della Corte Suprema di revocare la sentenza Roe vs. Wade. Una scelta che mira a consolidare il suo appoggio da parte della base più conservatrice e religiosa degli Stati Uniti.
Riscrivere il ruolo della NATO
Altro cardine della campagna di Trump è la politica estera, particolarmente il suo approccio alla NATO. L’ex presidente propone una visione dove gli Stati Uniti smetterebbero di essere il ‘poliziotto del mondo’, chiedendo agli alleati europei e alla NATO di contribuire in misura maggiore alla propria difesa. Preannuncia, inoltre, un possibile ridimensionamento del ruolo statunitense all’interno dell’alleanza, una mossa che suscita preoccupazione tra gli alleati storici ma che riscuote il favore del suo elettorato più isolazionista.
La vittoria in South Carolina
La conquista di South Carolina nelle elezioni primarie repubblicane è un chiaro segnale di come le tematiche portate avanti da Trump continuino a raccogliere consenso tra gli elettori del GOP. La battaglia contro l’ex ambasciatrice alle Nazioni Unite, Nikki Haley, si profila non solo come un confronto di personalità, ma piuttosto come un testa a testa sulle visioni future del partito. Con la vittoria in South Carolina, l’ex presidente afferma la forza del suo messaggio e del suo posizionamento all’interno del panorama politico Repubblicano, che potrebbe seguire verso una nuova candidatura alla Casa Bianca.